Quando si deve scegliere una caldaia per la casa è opportuno verificare quali siano le caratteristiche dei diversi modelli disponibili oggi sul mercato. In tal senso i più popolari sono quelli a gas e a condensazione. Entrambi hanno delle caratteristiche strutturali e tecniche specifiche e quindi possono soddisfare ogni tipo di esigenza domestica. A tale proposito analizziamo nel dettaglio le suddette tipologie, verificando in particolare che tipo di rendimento sono in grado di offrire.
Il rendimento della caldaia a gas
Sul mercato oggi è possibile trovare una vasta gamma di caldaie a gas sia di produzione nazionale che estera. Il costo di entrambe può tuttavia variare e anche con un intervallo abbastanza ampio. Il prezzo finale è infatti influenzato dal paese di origine, dalle caratteristiche tecniche di un particolare modello e da una serie di funzionalità aggiuntive. Uno dei parametri di classificazione è tuttavia il metodo di installazione. Infatti, esistono due tipi principali di caldaie a gas e con altrettante modalità di funzionamento ossia a pavimento e a parete. Ognuna vanta delle specifiche caratteristiche. Le prime sono abbastanza grandi e quindi è necessario trovare una collocazione adeguata. Se di grosse dimensioni, possono fornire calore attraverso i termosifoni e acqua calda a un intero appartamento con ampia quadratura. L’installazione delle caldaie a gas a pavimento è infine abbastanza semplice, quindi non ci sono grandi problemi per portare a buon fine l’operazione. Per quanto riguarda invece le seconde, sono di dimensioni molto più compatte e in grado di fornire ugualmente eccellenti prestazioni. Le caldaie a gas murali sono tra l’altro le più popolari. Si rivelano ideali per riscaldare i radiatori presenti in una casa, fornire efficacemente energia termica e acqua calda. Anche dal punto di vista estetico si sposano in modo armonioso con il contesto d’arredo dell’abitazione.
Il rendimento della caldaia a condensazione
Tra i modelli di caldaie presenti sul mercato uno di nuova generazione è quella a condensazione, che è in grado di garantire ottime prestazioni dal punto di vista energetico e soprattutto si rivela ideale per abbattere i costi sulla bolletta. La caldaia a condensazione a differenza di quella tradizionale può favorire pratiche convenzionali di progettazione del circuito di riscaldamento attraverso proprio un processo idronico di condensazione. Quest’ultimo si verifica quando il vapore acqueo all’interno dei gas di combustione di una caldaia scende al di sotto del punto di rugiada ed è forzato allo stato liquido. Rilasciando circa 1.000 Btu di calore per ogni chilogrammo di liquido creato, questo cambiamento di stato si verifica naturalmente come risultato dell’esposizione a una superficie fredda dello scambiatore di calore. Le odierne caldaie di questa tipologia ad alta efficienza sono tra l’altro progettate per condensare. I loro scambiatori di calore sono realizzati con materiali di alta qualità e progettati per drenare liberamente, il che consente loro di resistere ad anni di funzionamento senza una corrosione significativa. Alcune apparecchiature del genere possono persino resistere a shock termici causati da rapidi sbalzi di temperatura. Di conseguenza si evince che l’apparecchiatura in oggetto può essere incorporata direttamente in un circuito principale. Senza tubazioni, pompe, valvole miscelatrici e altri componenti storicamente utilizzati per proteggere le caldaie dall’acqua fredda di ritorno, i modelli a condensazione semplificano i circuiti idronici e riducono quindi i costi sia di progettazione che di manutenzione.