Controllo fumi caldaia: perchè farlo

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Perchè è importante effettuare il controllo fumi della caldaia

La caldaia è un dispositivo fondamentale in un’abitazione, in quanto permette di ottenere acqua calda per uso sanitario e riscaldamento.
Ogni caldaia genera calore mediante combustione, di conseguenza è sempre consigliabile far eseguire tutti i controlli periodici nei tempi previsti, affidandosi a tecnici specializzati nel settore, così da garantire sicurezza ed efficienza. Infatti, è importante analizzare il prodotto di questa combustione per verificare che tutti i valori, tra cui la concentrazione di ossido di carbonio (CO) all’interno dell’impianto e l’indice di fumosità, rientrino all’interno dei parametri indicati dalle norme in materia.

Effettuare il controllo dei fumi è, quindi, un procedimento necessario per capire l’andamento del rendimento della caldaia, in termini di consumo energetico, di abbattimento dei costi in bolletta e di tutela ambientale.
A questo si aggiunge il bisogno primario di tutelare l’incolumità personale di tutti gli inquilini dell’abitazione, così come dell’intero vicinato, evitando il verificarsi di pericolosi incidenti domestici. Infatti, il controllo dell’efficienza energetica è indispensabile per ottenere una buona e sicura operatività della caldaia.

Bisogna, infatti, considerare che quest’operazione, cioè l’analisi del prodotto di combustione, è diventata obbligatoria per legge, per cui l’occupante dell’immobile è tenuto a farsene carico al fine di evitare di incorrere in onerose sanzioni, rischiando multe anche molto salate da parte del Comune di residenza. In questi casi è proprio il Comune che si premura di effettuare verifiche a campione per accertarsi che tutti i necessari controlli siano stati regolarmente eseguiti.
Infine, effettuare regolarmente i controlli dei fumi, congiuntamente con le operazioni di manutenzione, mantiene valida la garanzia della caldaia per il periodo di tempo stabilito dalla casa produttrice al momento della vendita del prodotto, permettendo di usufruirne se dovessero verificarsi malfunzionamenti.

Ogni quanto fare il controllo

Il controllo dei fumi deve essere eseguito, per legge e secondo la normativa ad oggi vigente, seguendo tempistiche differenti in base alla potenza e alla tipologia della caldaia:

  • ogni due anni, se l’impianto termico funziona tramite combustione liquida o solida ad una potenza pari o inferiore a 100 Kw;
  • ogni anno per gli impianti termici a combustione liquida o solida con potenza superiore a 100 Kw;
  • ogni quattro anni per dispositivi che utilizzano gas, metano o GPL, fino a 100 Kw;
  • ogni due anni se l’impianto della caldaia funziona a gas, metano oppure GPL, con potenza superiore ai 100 Kw.


Inoltre, l’analisi dei fumi deve essere sempre effettuata in caso di prima accensione della caldaia. In generale, si consiglia di effettuare quest’operazione prima dell’arrivo del freddo, in modo da potersi ritrovare una caldaia perfettamente funzionante nel momento di massimo bisogno e utilizzo, evitando spiacevoli sorprese.