La bolletta della luce presenta al suo interno numerose voci le quali molto spesso appaiono difficili da comprendere. Ebbene, nonostante negli ultimi anni siano stati adottati degli interventi diretti a rendere maggiormente intuitiva l’operazione di lettura della bolletta della luce ancor’oggi molte persone non riescono a comprendere alcune voci presenti nella loro bolletta della luce. Una fra le voci maggiormente incomprese è rappresentata dalla voce relativa alla spesa trasporto e alla gestione del contatore.
In quest’articolo verranno definito con chiarezza cosa si intende per spesa trasporto e gestione del contatore.
La bolletta della luce: la spesa trasporto e gestione contatore
La voce in questione all’interno della bolletta della luce indica tutte le spese relative alle operazioni di trasmissione dell’energia elettrica in tutta la rete nazionale. Tali spese in sostanza ricomprendono tutte le operazioni che vengono compiute per distribuire l’energia elettrica a livello locale in ciascuna città del nostro paese. All’interno della voce in questione sono inoltre incluse tutte le spese relative alla gestione del contatore.
In sostanza all’interno delle voci relative alla spesa trasporto e alla gestione del contatore sono ricomprese tutte le spese relative alla distribuzione dell’energia dal luogo in cui quest’ultima viene prodotta sino al punto finale rappresentato dal contatore il quale rappresenta il punto materiale al quale il consumatore o il cliente può avere accesso.
Le spesa trasporto e le spese relative alla gestione del contatore sono in sostanza necessarie al fine di coprire tutte le spese che vengono sostenute nelle operazioni di distribuzione dell’energia e dunque nelle operazione relative al trasporto di quest’ultima dalla centrale mediante le apposite cabine sino al punto finale il quale come già detto è rappresentato dal contatore.
Per quanto concerne l’importo effettivo relativamente alle spese di trasporto e alla gestione del contatore occorre precisare che quest’ultimo viene determinato da apposite autorità le quali operano in modo indipendente rispetto ai fornitori che forniscono in modo effettivo l’energia elettrica.
Le spese relative alla spesa trasporto e alla gestione del contatore presentano tre differenti componenti.
La prima è rappresentata da una quota fissa la quale viene calcolata prescindendo dal consumo.
La seconda è rappresentata da una quota relativa alla potenza del contatore, mentre infine l’ultima è rappresentata da una quota variabile il cui valore viene calcolato in ragione della quantità di energia utilizzata e dunque consumata.
La spesa trasporto e la gestione del contatore: come tali voci vengono calcolate
Come detto nel precedente paragrafo all’interno di tali voci sono ricomprese tutte le spese sostenute relativamente alle operazioni di trasporto dell’energia dalle apposite centrali al consumatore finale ovvero al contatore. All’interno della suddette voci sono inoltre ricomprese tutte le spese relative alla gestione, alla lettura ed infine alla comunicazione dei dati del contatore il quale come già detto rappresenta il punto ultimo nel quale viene distribuita l’energia dal fornitore.
Per quanto concerne il calcolo della spesa trasporto e alla gestione del contatore occorre precisare che quest’ultimo viene effettuato in considerazione di una serie di fattori e di spese che vengono sostenute nelle operazioni di distribuzione a livello locale dell’energia.
Queste spese vengono indicate con delle apposite sigle le quali vengono impiegate per facilitare l’interpretazione e la riconducibilità di una spesa ad un determinato fattore.
In particolare la sigla Tau rappresenta tutti i costi relativi alla gestione del contatore e tutte le spese sostenute nelle operazioni di trasporto dell’energia.
La sigla Uc6 rappresenta invece le spese sostenute sotto forma di finanziamento alle imprese affinché queste ultime possano investire maggiori risorse al fine di fornire un servizio di fornitura ottimale.
La spesa trasporto e la spesa relativa alla gestione del contatore antecedentemente al 2016 si sostanziavano un tariffa la quale aumentava progressivamente in relazione alla quantità di energia consumata.
In seguito alla riforma operata nel 2017 si è eliminata la caratteristica relativa alla progressività, ebbene come detto in precedenza attualmente il calcolo delle suddette spese viene operato in considerazione delle tre differenti quote citate in precedenza.