Il condizionatore non funziona? Ecco qualche consiglio

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condizionatore non funziona

Quando arriva il caldo, è fondamentale poter contare su un condizionatore performante, in grado di rispondere a quelle che sono le vostre esigenze.

Può succedere, però, che dopo molti mesi di inutilizzo, si riscontri un possibile malfunzionamento che ne compromette la funzionalità, rendendolo così inutilizzabile. Cosa fare in questi casi?

Diagnosticare l’origine del problema al condizionatore

La maggior parte delle anomalie che vengono riscontrate durante le operazioni di manutenzione di un condizionatore riguardano una scarsa efficienza di raffreddamento, tale per cui l’aria prodotta non risulta sufficientemente fredda oppure vi è un rallentamento nella ventilazione, influenzando così la percezione della temperatura all’interno di un determinato ambiente.
In questi casi è bene effettuare delle verifiche di base, grazie alle quali è possibile capire in che direzione orientarsi.
Questo tipo di controlli possono essere fatti in autonomia e senza grande impegno dal punto di vista temporale. Per prima cosa, valutate il fatto che se è stato acceso da poco, può essere necessario attendere che termini la fase di preriscaldamento prima che torni a funzionare correttamente.
Detto ciò, assicuratevi che non vi siano fonti di calore interne o porte e finestre aperte. Questi elementi, infatti, interferiscono in modo significativo sulla temperatura dell’aria, determinando un cattivo isolamento termico dell’ambiente. Per quanto possibile, spegnete eventuali elettrodomestici accesi, come il forno e chiudete i serramenti di casa, evitando così che vi possano essere dispersioni termiche.

Controllate poi che anche che la bocca di aspirazione sia libera da oggetti ingombranti, i quali potrebbero bloccare il passaggio dell’aria, influenzandone il flusso.

Se nemmeno così notate dei miglioramenti, è buona norma controllare quella che è la temperatura in casa, dando un’occhiata al vostro termostato. Il condizionatore, infatti, deve essere impostato a un valore inferiore rispetto quello dell’ambiente in cui è posto, altrimenti il suo funzionamento sarà nullo o poco significativo dal punto di vista della prestazione.
Infine, dopo aver pulito accuratamente i filtri, provate a cambiare la velocità della ventola, aumentandola, in modo da avere più potenza.

Cause e possibili soluzioni

Una volta eseguiti questi passaggi, vi sarà possibile capire l’origine del problema per mettere in pratica la soluzione corretta.
In caso di poca ventilazione, ad esempio, il climatizzatore faticherà a produrre un flusso sufficiente di aria fredda e ciò potrebbe facilmente dipendere da un intasamento a livello dei filtri, all’interno dei quali si annidano muffe, polveri e batteri.

Abbiate cura di effettuare sempre un controllo preventivo della macchina prima dell’effettivo inizio dell’estate, controllandone operatività e affidabilità in termini di sicurezza. La pulizia dei filtri, ad esempio, è un’operazione tanto semplice quanto necessaria prima di rimettere in moto i condizionatori.

Quando, invece, l’aria che fuoriesce non risulta essere particolarmente fredda, l’origine del malfunzionamento potrebbe riguardare la carica del gas. Esistono, infatti, alcuni modelli di condizionatori che necessitano di essere ricaricati, soprattutto quando si fa riferimento a prodotti che hanno almeno una decina d’anni di vita. In questo caso, dovrete acquistare una ricarica di gas refrigerante, prestando attenzione alla tipologia, in quanto alcuni sono ormai banditi perché pericolosi per l’ambiente.

Infine, è possibile che lo split perda acqua a causa di un’ostruzione presente nello scarico. In questi casi dovrete contattare un tecnico specializzato.