Gli ultimi anni hanno visto una sensibile diffusione degli impianti fotovoltaici, dispositivi che, grazie a pannelli capaci di assorbire la luce solare e trasformarla in energia, consentono di ridurre notevolmente i consumi.
Nonostante oggigiorno siano davvero molte le abitazione dotate di questo innovativo sistema di produzione energetica, svariati sono i dubbio e le domande relative alla manutenzione di questi dispositivi. Una corretta e costante manutenzione rappresenta, infatti, una condizione fondamentale per incrementare la resa di un impianto fotovoltaico e garantirgli una lunga durata.
Scopriamo, quindi, cinque pratiche azioni in grado di favorire un perfetto funzionamento dell’impianto e un utilizzo di svariati anni.
Manutenzione ordinaria di un impianto fotovoltaico: in cosa consiste
La manutenzione ricopre un ruolo di primaria importanza nel funzionamento di un impianto. Gli interventi di manutenzione ordinaria sono quelli che possono essere effettuati autonomamente e consistono in tutte le operazioni volte a contenere il normale degrado del sistema. Tra questi rientrano, quindi:
- la pulizia dei pannelli dell’impianto;
- il controllo delle strutture di sostegno e dell’integrità di cavi e connettori;
- l’eventuale sostituzione delle componenti danneggiate.
Nella maggior parte dei casi, gli interventi di manutenzione ordinaria comportano anche la verifica dei moduli con la termocamera, azione utile a individuare eventuali hot spot.
Manutenzione straordinaria: cosa fare
A differenza di quella ordinaria, la manutenzione straordinaria va eseguita qualora si presentasse la necessità di intervenire sulla struttura dell’impianto modificandone le componenti. In virtù di quanto appena detto, è facile intuire come questa vada affidata a tecnici qualificati, che si occuperanno della sostituzione delle componenti usurate e del montaggio dei nuovi elementi.
Interventi di questo tipo diventano necessari quando il funzionamento dell’impianto fotovoltaico risulta meno efficiente o, in alternativa, in caso di guasti veri e propri.
Manutenzione di un impianto fotovoltaico: il ruolo del GSE
Il GSE, acronimo di Gestore dei Servizi Energetici, richiede la comunicazione di eventuali interventi di manutenzione solamente nel caso in cui questo fossero di tipo straordinario. Di conseguenza, qualora si presentasse la necessità di effettuare operazioni di manutenzione ordinaria come una una semplice pulizia dell’impianto o la sostituzione di cavi elettrici e componenti minori, non risulterà necessario comunicare tali operazioni.
Si ricorda che, in caso di sostituzione di componenti principali, come per esempio inverter e moduli, la comunicazione dovrà avvenire entro 60 giorni dal termine dei lavori.
Manutenzione di un impianto fotovoltaico: un obbligo o solo un consiglio
In merito alla manutenzione di un impianto fotovoltaico, la legge italiana prevede due differenti scenari:
- impianti con potenza inferiore a 11,08 kW: questi dispositivi non sono legalmente soggetti a nessun obbligo di manutenzione, tuttavia interventi di questo tipo sono caldamente raccomandati al fine si assicurarsi un perfetto funzionamento dell’impianto;
- impianti con potenza superiore a 11,08 kW: discorso differente quello riguarda, invece, gli impianti di maggiore potenza. Qualora i kW superassero la potenza di 11,08, la legge italiana obbliga a effettuare il controllo dei sistemi di interfaccia tra inverter e rete connessi ogni cinque anni.