Chi ha installato dei pannelli fotovoltaici presso la propria abitazione, potrebbe aver fatto una spesa ragionevole ma che, da un punto di vista iniziale, può sembrare molto alta. Per questo motivo, quando si tende a fare un investimento del genere si tende a fare particolare attenzione ad alcuni aspetti particolari. Fra questi, oltre ai vantaggi e alla quantità di energia prodotta dall’impianto, che in un certo senso è quella che, poi, viene risparmiata dalla bolletta elettrica, si tende anche a tenere in considerazione la durata media dei pannelli fotovoltaici. Calcolare questa specificità in realtà non è molto semplice, ecco perché può tornare utile questa guida.
Innanzitutto, bisogna analizzare nel complesso il pannello fotovoltaico, perché al suo interno è composto di parecchi elementi. Infine, questi ultimi hanno una durata nel tempo differenziata a seconda di vari fattori, esposizioni ambientali e manutenzione effettuata da parte del proprietario dell’impianto fotovoltaico.
Quanto durano in medi i pannelli fotovoltaici e l’inverter
Dati per assodati i vantaggi di installare dei pannelli solari, sia da un punto di vista economico che ambientale vista l’inesauribilità del sole, bisogna capire in sostanza quanto possa durare un pannello solare, se non altro per capire se l’investimento economico è vantaggioso. Solitamente, un singolo pannello fotovoltaico può arrivare a durare fino a 30 anni dall’installazione, soprattutto se a questi viene effettuata una corretta manutenzione. Quest’ultima è indispensabile soprattutto per evitare che ogni singolo pannello perda un’efficienza di 0,5% ogni anno. Fortunatamente, si stanno sviluppando sempre più recenti tecnologie che sono in grado di durare nel tempo.
Elemento chiave all’interno di ogni sistema a pannelli fotovoltaici, e che ha anch’esso una sua durata, è l’inverter. Si tratta di un dispositivo che riesce a convertire l’energia solare intrappolata dai pannelli in elettricità. Si tratta di uno strumento sottoposto ogni giorno a stimoli o sforzi. Per questo motivo, naturalmente, la sua durata non può che essere inferiore rispetto ai pannelli. Per quest’ultimo, il funzionamento garantito è di almeno 10 anni, migliorabile con una regolare manutenzione.
I fattori che influenzano la durata dei pannelli solari
Se quella sopracitata è la durata media dei pannelli fotovoltaici, bisogna capire che questa si modifica, naturalmente, anche in relazione a diversi fattori. Questi sono, essenzialmente, tre diversi. Rispettandoli sarà possibile ottenere, oltre che una più lunga durata, anche una maggiore efficienza nel corso del tempo. Eccoli nel dettaglio:
- manutenzione ordinaria: maggiore è la frequenza con la quale viene effettuata, migliore sarà la durata e l’efficienza dei pannelli;
- posizione geografica del pannello: ad esempio, se questo si trova vicino al mare è possibile che senza una corretta pulizia lo danneggi velocemente. Stessa cosa per chi vive in ambienti particolarmente inquinanti o pieni di polvere;
- pulizia annuale: permette al pannello di avere un maggio rendimento e funzionare più a lungo perché con essa vengono rimossi i fattori di rischio.
Come smaltirli alla fine del loro ciclo vitale
Quando termina il ciclo di vita del pannello fotovoltaico bisogna tenere conto anche delle modalità del suo smaltimento. I pannelli solari sono costituiti da parti interamente riciclabili, in modo da abbattere ancora di più il loro impatto sull’ambiente. Per smaltirli correttamente, allora, bisogna portarli alle apposite isole ecologiche, contattando lo smaltimento dei rifiuti RAEE.