Scelta della caldaia: tutto quello che c’è da sapere
In commercio ci sono tante tipologie di caldaia per cui non sempre risulta semplice scegliere la più adatta per le proprie esigenze. Tra l’altro, questo elemento è fondamentale per poter godere di un impianto di riscaldamento funzionale ed efficiente, per cui non si può affrontare l’argomento con superficialità perché si rischia di non godere di comfort termico.
Le principali tipologie di caldaie
Ci sono diverse tipologie di caldaie in commercio che permettono di ottimizzare il riscaldamento di un ambiente residenziale e di un luogo di lavoro. Una prima differenziazione può essere fatta rispetto alla tipologia di combustibile utilizzato, per cui ci sono caldaie che usano:
- gasolio
- metano
- pellet
- gpl
- legna
Inoltre le caldaie si differenziano anche per tipologia di tiraggio, potenza termica e tecnologia di scambio. Per fare un esempio concreto, le caldaie a muro che sono tra le più diffuse in Italia, sono realizzate con uno scambiatore in acciaio per cui capace di gestire temperature anche molto elevate. Si possono scegliere anche le caldaie a camera stagna che richiedono tiraggio forzato oppure quelle a camera aperta che invece sfruttano il tiraggio naturale. Un altro prodotto che permette di soddisfare le esigenze domestiche è la caldaia a condensazione a tenuta stagna. Dispone di una straordinaria capacità di prolungare la diffusione del riscaldamento il che consente un’efficienza ottimale e quindi di risparmiare in bolletta. Ci sono poi le caldaie elettriche che evitano il fenomeno della combustione e tante altre tipologie che possono essere inserite in un contesto che prevede un impianto fotovoltaico per ottenere dei riscontri ulteriori in tema di efficienza energetica.
I costi delle caldaie
Come facilmente prevedibile, i costi necessari per l’acquisto e l’installazione di una caldaia differiscono in maniera sostanziale dalla tecnologia e dalla tipologia di prodotto. In media c’è da considerare che una caldaia alimentata a gas GPL oppure a pellet e a gas metano, ha un costo che può andare tra un minimo di 500 euro fino ad un massimo di 2.000 euro. Tuttavia se invece si opta per la caldaia a condensazione, i prezzi lievitano e si può arrivare fino ai 4.000 euro. Il mercato, però, è molto variegato anche in virtù di tante caratteristiche specifiche partendo dal modello e dal marchio della caldaia fino ad arrivare alla potenza e costi di installazione. In realtà i dati appena indicati non devono non devono spaventare perché, grazie agli incentivi fiscali che lo Stato ha messo a disposizione per chi migliora le prestazioni energetiche del proprio edificio, è possibile abbattere in maniera considerevole le spese. In linea generica, inoltre, c’è da considerare che migliore è la caldaia e maggiori saranno le prestazioni per cui semmai un investimento più elevato in fase di acquisto può comportare minori consumi in bolletta.
Le caratteristiche da considerare quando si sceglie la caldaia
È sempre buona norma quella di rivolgersi ad un tecnico specializzato del settore per scoprire la tipologia di caldaia più adatta per le caratteristiche dell’impianto elettrico e delle proprie abitudini. Tuttavia si può anche effettuare una valutazione personale partendo dalla calcolo del fabbisogno di calore dell’edificio che si deve riscaldare. Inoltre, occorre valutare la possibilità di acquistare un impianto che produca anche acqua sanitaria per cui la caldaia deve consentire questo.
Ci sono poi valutazioni che riguardano l’eventuale presenza di una canna fumaria, le caratteristiche fisiche dell’ambiente da riscaldare e come gestire il combustibile. Ad esempio se si vive in un appartamento ubicato ad un piano elevato sarà difficile pensare di usare una caldaia a legna. In aggiunta occorre anche tenere in considerazione il punto in cui la caldaia dovrà essere installata perché ci sono prodotti adatti per l’esterno in quanto dispongono di un sistema di protezione dall’azione degli agenti atmosferici. Infine, nella valutazione della caldaia bisogna anche calcolare la classe energetica per i consumi annui che si dovranno affrontare e l’eventuale presenza di un sistema antiblocco.