Caldaia a condensazione: guida alla scelta

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caldaia a condensazione

E’ arrivato il momento di acquistare la caldaia del proprio appartamento?
Spesso si può andare in confusione in quanto sul mercato sono presenti innumerevoli modelli.

Per l’acquisto non bisogna tener conto solo del brand. Bisogna considerare soprattutto le proprie esigenze ed il risparmio energetico che ne può derivare.

Da un’indagine di mercato è emerso che circa l’87% dei costi energetici annuali di un’abitazione è legato al riscaldamento ed alla produzione di acqua calda. Si cerca, dunque, sempre di più di scegliere delle soluzioni con il maggior risparmio in termini di costo per energia.

Prima di scegliere una caldaia qualsiasi, bisogna osservare quali siano le diverse opzioni disponibili e soprattutto valutare bene le proprie esigenze.

Oggi più che mai sta prendendo piega la caldaia a condensazione.
Si tratta di una particolare tipologia di caldaia che consente di ridurre abbondantemente i costi legati all’energia e l’impatto sull’ambiente. Diminuisce, infatti, di molto le emissioni inquinanti nell’atmosfera.

Cos’è e come funziona una caldaia a condensazione

Dal punto di vista estetico, le caldaie a condensazione non si differenziano molto da quelle tradizionali. Ciò nonostante la tecnologia utilizzata è di gran lunga superiore e molto innovativa.

Nelle vecchie caldaie tradizionali il fumo che fuoriusciva veniva disperso nell’atmosfera. Nelle nuove tipologie di caldaie, invece, al circuito primario si affianca un circuito secondario. I gas di scarico vengono convogliati in questo secondo circuito e, conservando ancora il calore residuo della combustione, questo si trasformerà in vapore che ritornerà allo stato liquido e quindi rimesso in circolo nella rete domestica.

Questo effetto si chiama appunto condensazione e l’acqua ottenuta rientrerà in circolo oppure contribuirà a riscaldare l’acqua fredda in entrata dando calore al circuito primario.

Per questo motivo si avrà un impatto minore sull’ambiente. La maggior parte dei fumi di scarico sono rimessi in circolo e non dispersi nell’ambiente.

A favorire l’utilizzo di queste tipologie di caldaie interviene anche la legge italiana. Oggi tutte le caldaie a combustione fossile vendute devono essere solo a condensazione.

Differenze tecniche

Dal punto di vista estetico le caldaie a condensazione sono simili rispetto a quelle tradizionali, la vera differenza è appunto al loro interno.

Rispetto ad una caldaia tradizionale, in una caldaia a condensazione troviamo una tecnologia innovativa che permette il riciclo dei fumi di combustione.

Questo procedimento avviene grazie alla sua composizione interna composta da:

  • Lo scambiatore di calore: il cuore di una caldaia a condensazione, il quale ha la funzione principale di raffreddare i gas di scarico prima che questi finiscano nella canna fumaria, così il calore si condensa.
  • Il bruciatore: elemento necessario per la combustione del gas o del GPL. Questo genera calore che viene convogliato all’impianto termico.
  • Il circolatore detto anche pompa di circolazione: la sua funzione è quella appunto di mettere in circolo l’acqua spingendo l’acqua calda ottenuta dentro il sistema di riscaldamento.


Dopo l’acquisto

Dopo aver acquistato e montato la caldaia, il lavoro non è finito!

Se avete acquistato in autonomia la caldaia, dovete contattare un tecnico abilitato e accreditato al montaggio.
Successivamente bisognerà svolgere periodicamente, di solito ogni 2 anni, delle analisi di controllo dei fumi.
In questo caso un tecnico effettuerà un’ispezione accurata garantendo una tutela sia per il comfort e sia per la sicurezza.

Il consiglio è sempre quello di rivolgersi a dei professionisti accreditati e specializzati non solo per l’acquisto ma anche per effettuare la manutenzione annuale della vostra caldaia, cosi facendo aumenterete la durata del vostro generatore.

La nostra azienda è disponibile nel supportarvi in questa scelta in quanto offriamo anche questa tipologia di servizi.