Nel nostro paese fin dal 1998 esiste l’obbligo di applicare, a diverse categorie di elettrodomestici, una etichetta che indica la classe energetica. L’etichetta riporta tutte le informazioni necessarie per conoscere l’efficienza energetica degli elettrodomestici acquistati e garantisce agli utenti il massimo risparmio economico.
Nella classificazione le classi partono dalla A++, cioè altamente efficiente, per arrivare alla E, che è invece poco efficiente. In queste etichette viene indicato anche il valore numerico del consumo annuo medio di energia, indicato in kWh. Grazie alle etichette energetiche presenti sugli elettrodomestici è possibile orientarsi in maniera più chiara tra le molteplici proposte di vendita che si trovano sul mercato.
Anche le pompe di calore hanno l’etichetta energetica
Gli apparecchi che producono acqua calda sanitaria e riscaldamento, a partire dal 2015 sono soggetti al rispetto di requisiti minimi per quanto riguarda le loro prestazioni. Quando vengono utilizzati nell’ambito delle nostre case devono essere dotati di etichetta energetica, fornendo in questo modo agli utilizzatori le informazioni per permettere i confronti. Anche le pompe di calore fanno parte di questa categoria di elettrodomestici e nella loro etichetta sono riportati i dati di:
- potenza termica erogata
- rumorosità
- classe energetica
Le pompe di calore che offrono maggiori performances sono quelle nella cui etichetta è riportata la classe A+++.
Massima efficienza e ridotti consumi per le pompe di calore in classe A+++
Il Regolamento ErP determina la classe di efficienza attraverso il parametro “ηs” che viene espresso in percentuale. L’efficienza energetica stagionale di riscaldamento viene determinata calcolando sia la tipologia della pompa di calore che il suo coefficiente SCOP, “Seasaonal Coefficient of Performance”.
Installare una pompa di calore è conveniente?
Il Decreto Rinnovabili ha stabilito che, per quanto riguarda le nuove costruzioni, almeno il 50% del fabbisogno energetico sia per il riscaldamento, che per la produzione di acqua sanitaria e per il raffrescamento, deve essere legato all’energia rinnovabile. Per questo il modo precedente di concepire l’impianto di riscaldamento delle case deve variare ed allinearsi alle nuove disposizioni. I consumatori sono quindi più portati ad acquistare elementi tecnologicamente più avanzati ed ecologici, e tra questi, uno dei più ricercati è rappresentato dalle pompe di calore, dispositivo elettrico che, abbinato alla produzione di energia tramite pannelli fotovoltaici, permette di un ulteriore abbassamento dei costi di esercizio.
Anche nel caso di una ristrutturazione, l’installazione di pompe di calore può essere una alternativa molto interessante, così come se si deve sostituire una vecchia caldaia e porta all’utilizzatore una serie di benefici dal punto di vista fiscale, che si aggiungono al minore consumo e ad una maggiore attenzione nei confronti dell’ambiente. Per raggiungere la migliore convenienza possibile, in alcuni casi si può scegliere di mettere insieme alla pompa di calore un diverso sistema di riscaldamento come ad esempio la caldaia a condensazione, realizzando in tal modo un sistema “ibrido” che permette uno sfruttamento migliore di entrambi i sistemi. In tutti i casi la scelta della pompa di calore deve tenere conto dell’ambiente nel quale viene installata e della situazione dell’isolamento termico dell’edificio. In tutti i casi si consiglia di rivolgersi ad un tecnico specializzato del settore.
La classificazione energetica per tutti gli elettrodomestici
Tutti gli elettrodomestici devono essere dotati di una classificazione energetica, dai televisori agli elettrodomestici “bianchi” come lavatrici, frigoriferi, condensatori e lavastoviglie. Con il simbolo A+++ si indicano i modelli che possono raggiungere anche una maggiore efficienza del 60% rispetto a quelli che riportano la dicitura Classe A. Per la classificazione dei televisori si fa riferimento anche ad una normativa a livello europeo.