Il condizionatore perde acqua: cosa fare

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Cosa fare quando il condizionatore perde acqua

Può capitare che una volta azionati la pompa di calore o il condizionatore per diverse ore sia stata ritrovata una pozzanghera d’acqua vicino all’apparecchio. Questo problema è abbastanza comune e a seconda delle situazioni è possibile risolverlo da soli o in alternativa lasciare che dei professionisti nel settore se ne occupino.
Le perdite d’acqua per il condizionatore possono portare dei gravi danni non solo all’apparecchio, ma anche a pareti, soffitti e ulteriori oggetti intorno ad esso. Si consiglia quindi di risolvere il problema il prima possibile. Qualora l’acqua sia posta al di sotto dell’apparecchiatura di trattamento dell’aria è raccomandato lo spegnimento del condizionatore direttamente dalla scatola del suo interruttore.

Il condizionatore perde acqua: quali possono essere i motivi

Vi sono svariati motivi per cui il proprio condizionatore potrebbe perdere acqua, quali:

  • Filtro dell’aria sporco;
  • Scarichi intasati;
  • Bobine sporche;
  • Problemi di installazione;
  • Vaschetta di drenaggio traboccante o incrinata.

Filtri dell’aria sporchi


Un primo motivo per cui il proprio condizionatore può perdere acqua consiste nello sporco presente all’interno del filtro dell’aria. Questa causa è molto comune, in quanto questi filtri una volta sporcati impediscono la circolazione dell’aria sulla batteria dell’evaporatore. Pertanto la serpentina di quest’ultimo una volta in superficie si congela. Quando l’acqua si scioglie ci sono delle perdite in eccesso, che portano alla formazione della pozzanghera d’acqua.
Per ovviare al problema è sufficiente sostituire i filtri dell’aria sporchi. Se si intende evitare che questa situazione si ripresenti, è consigliabile sostituire i filtri ogni 2-3 mesi.

Bobine sporche

Un secondo motivo per cui il condizionatore perde acqua sono le bobine sporche, note anche come bobine d’evaporazione. Queste possono danneggiarsi col passare del tempo e con sporco, ruggine, muffa o detriti che si attaccano ad esse.
A causa di questi elementi che aderiscono alle bobine l’acqua non aderisce completamente e finisce quindi a terra.

Scarico intasato

Nel caso in cui la causa delle perdite d’acqua sia lo scarico intasato, si consiglia di chiamare degli esperti nel settore. Questi ultimi infatti hanno le giuste competenze per rimuovere lo zoccolo del condizionatore con cura, senza danneggiare in alcun modo le pareti. In alcuni casi i professionisti installano un apposito apparecchio di arresto del trabocco, finalizzato a non creare alcun danno.

Problemi di installazione del condizionatore


Si possono anche avere dei problemi correlati all’installazione del condizionatore. Infatti questa, se effettuata male, può causare dei problemi alle funzionalità del dispositivo. Nello specifico, se i raccordi del tubo di scarico non sono stati sistemati in maniera corretta è possibile che col passare del tempo si siano allentati, facendo defluire l’acqua di condensa sul pavimento.
Oltre a ciò, anche l’unità potrebbe non essere stata posizionata a un corretto livello o vi è una pressione eccessiva.
Questi casi, dati da un’installazione poco professionale, danno luogo alle perdite d’acqua sul pavimento.

Vaschetta di drenaggio

Infine, vi sono delle problematiche correlate alla vaschetta di drenaggio: se questa risulta traboccante o incrinata tende a far perdere acqua. Si consiglia di spegnere l’unità e controllare la vaschetta con il tubo annesso, così da individuare delle perdite. Il tubo ha la funzionalità di scaricare la condensa all’esterno ed è collegato alla leccarda.
E’ consigliabile l’utilizzo di un aspirapolvere a umido al fine di ripulire la vaschetta e controllarne bordi, fondo e angoli. Qualora la vaschetta sia incrinata è possibile ripararla mediante un sigillante ad acqua, ma solo temporaneamente. Si consiglia infatti l’immediata sostituzione.