Pompe di calore e riscaldamenti: conviene?

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La graduale eliminazione delle caldaie tradizionali a gas alla fine di questo decennio, ha portato a molte discussioni sui metodi di riscaldamento alternativi per garantire che le nostre case rimangano calde durante i mesi più freddi. Uno dei principali metodi che fa notizia è quello delle pompe di calore ad aria. Ciò ha naturalmente indotto le persone a porsi molte domande su come funzionano, e se conviene utilizzarle per alimentare i termosifoni.

Cos’è una pompa di calore ad aria?

Quando si parla di pompa di calore ad aria è molto semplice descriverla. Si tratta di un’unità posizionata all’esterno della casa e assomiglia molto a quella motrice di un sistema di condizionamento. Questi tipi di pompe di calore funzionano aspirando l’aria fredda e trasformandola poi in un fluido compresso per riscaldarlo e inviarlo nei tubi della casa e infine nei termosifoni. Il motivo per cui le pompe di calore sono viste come una versione più ecologica rispetto alle tradizionali caldaie a gas, è perché funzionano a elettricità e non fanno però affidamento su un combustibile fossile (cioè il gas stesso) estratto dal terreno. Le pompe di calore ad aria sono anche molto più efficienti dal punto di vista energetico e le loro emissioni di carbonio sono decisamente inferiori.

I termosifoni funzionano bene con le pompe di calore?

I termosifoni se alimentati con le pompe di calore funzionano davvero bene specie se per l’installazione ci si affida ad esperti del settore. Premesso ciò vale la pena aggiungere che sono in grado di convertire l’aria fredda in un fluido caldo per generare calore. Quest’ultimo è poi distribuito attraverso le condotte fino a raggiungere i termosifoni e rendere le stanze belle calde. Un’altra grande domanda che molte persone si pongono è in merito all’efficienza in termini di funzionamento delle pompe di calore sui termosifoni già presenti in casa, la risposta è breve anche se articolata.

In primis va detto che ciò dipende da diverse situazioni. Infatti la temperatura dell’acqua che scorre intorno alla rete di tubazioni deve essere più alta di quando si utilizza una caldaia a gas. In secondo luogo con le pompe di calore, l’acqua non ha bisogno di essere riscaldata a un livello elevato per alimentare una casa, condizione invece che è diversa nelle caldaie a gas. Se i termosifoni esistenti sono stati installati per garantire che la loro potenza termica fosse sufficientemente grande per riscaldare una stanza, richiedono comunque una temperatura di mandata dalla caldaia piuttosto alta (in genere intorno a 65 – 70°C). Quando si utilizza invece una pompa di calore ne è sufficiente una molto più bassa (in genere intorno ai 40 – 50°C).

Optare per termosifoni ad alto rendimento

Se in casa ci sono dei termosifoni che strutturalmente si presentano inadeguati per essere alimentati da un pompa di calore, non è il caso di drammatizzare. Le aziende preposte alla vendita di questi dispositivi idraulici infatti sono in grado anche di proporre dei termosifoni ad alto rendimento termico. Nello specifico si tratta di radiatori convenzionali dotati di due pannelli e due file di alette del convettore ed ideali proprio per massimizzare la resa termica. Ovviamente maggiori sono le dimensioni tanto più grande risulterà la potenza, e quindi questi termosifoni appena descritti rappresentano l’opzione migliore per sovradimensionare la stanza.