Il problema del riscaldamento coinvolge tutti i cittadini, essendo il valore delle materie prime molto aumentato nell’ultimo periodo a causa della situazione politica ed economica mondiale.
Nonostante alcune accortezze siano necessarie per risparmiare denaro e preservare l’ambiente, esistono alcuni falsi miti che è il caso di sfatare, poiché non apportano alcun beneficio e anzi possono risultare controproducenti.
Vediamo meglio come rendere efficiente il proprio sistema di riscaldamento e godere dei suoi vantaggi.
Non è necessario impostare il riscaldamento a più di 20 gradi
Il comfort domestico è un concetto molto personale e pertanto non è detto che per ottenerlo sia necessario alzare la temperatura a più di 20 gradi.
Alcuni amano un ambiente meno afoso e più fresco, pertanto è possibile tenere i riscaldamenti anche a 18 gradi e trovarsi ugualmente a proprio agio, magari indossando un capo in più del solito.
Inoltre, è opportuno controllare se sono presenti spifferi o aperture verso l’esterno, poiché in tal caso gli effetti sarebbero vanificati e si percepirebbero molti gradi meno di quello che si vorrebbe, sprecando energia e allungando i tempi di accensione.
Per ottenere un sistema di riscaldamento moderno bisogna spendere tanto
Esistono sistemi di riscaldamento che sono più costosi e articolati, come ad esempio quelli a pavimento oppure controllati dalla domotica.
Tuttavia, per rimodernare il proprio impianto non serve necessariamente spendere una fortuna, poiché esistono soluzioni da diverse fasce di prezzo e in grado di rispettare il budget prestabilito.
L’investimento iniziale non può essere evitato, tuttavia è possibile regolarlo in base alle proprie possibilità, optando per il miglior rapporto qualità-prezzo che si possa trovare e su materiali di qualità top, durevoli nel tempo e che non necessitano di costante manutenzione.
Ad ognuno il suo sistema di riscaldamento moderno quindi, abbandonando i vecchi impianti datati.
Scegli una caldaia a condensazione invece di una classica
Il nuovo sistema della caldaia a condensazione aiuta a risparmiare una grande quantità di energia e non è affatto uguale ai modelli del passato.
La differenza non è quindi affatto irrisoria ma incide in maniera importante in bolletta alla fine del mese.
Il consiglio è di sostituire la variante datata con una attuale, sfruttando gli incentivi statali e ammortizzando l’investimento iniziale con un risparmio nei mesi successivi.
Si tratta poi di sistemi meno inquinanti, che limitano le emissioni grazie alla classe energetica più elevata, con un occhio all’ambiente e all’impatto dei consumi a lungo andare nel tempo.
La questione implica anche una maggiore sicurezza, con i modelli moderni che sono sicuramente più affidabili e certificati.
In inverno bisogna tenere la finestra chiusa per evitare dispersioni di calore e sbalzi di temperatura
In realtà si tratta di una credenza errata, poiché in ogni stagione dell’anno è importante lasciare arieggiare le stanze per almeno 10 minuti al giorno, così da favorire il ricambio e permettere la fuoriuscita dei batteri e delle polveri.
Quando si compie questa operazione sarebbe meglio spegnere il riscaldamento per non disperdere il calore e non spendere denaro inutilmente.
Il consiglio è di compiere questa operazione nelle ore centrali della giornata, così da non subire sbalzi troppo evidenti e poter godere di un clima possibilmente più mite, per poi climatizzare nuovamente tramite i termosifoni attivi.
Un impianto ibrido o a pompa di calore è adatto solo alle case autonome
Terminiamo con l’ultima falsa credenza, in quanto gli impianti moderni sono decisamente versatili e si adattano a ogni genere di ambiente, dal monolocale all’immobile di metratura più ampia.
Solitamente si opta per la pompa di calore se la casa è già presente e non si vogliono eseguire tutti i lavori, mentre i sistemi ibridi si prestano alle ristrutturazioni essendo più difficili da installare e richiedendo delle opere murarie più consistenti.
Chiedendo a una ditta specializzata è possibile trovare la soluzione ad hoc per le proprie esigenze, sia in termini di consumi sia per quanto concerne il rispetto del budget a disposizione.