Quando si deve impostare l’impianto di riscaldamento è molto comune chiedersi quale dovrebbe essere la giusta temperatura dell’acqua.
Impostare l’acqua destinata al riscaldamento e ai sanitari in modo corretto, infatti, garantirà il giusto comfort in casa, ma anche nell’utilizzo quotidiano dell’acqua. Inoltre, i costi in bolletta saranno ridotti al necessario e con questi anche gli inutili sprechi che danneggiano noi ed hanno un impatto negativo sull’ambiente.
Vediamo, allora, come impostare al meglio la temperatura dell’acqua della nostra caldaia.
Temperatura acqua termosifoni: quale impostare?
La temperatura dell’acqua più adatta cambia in base alla tipologia, tecnologia ed età dell’impianto che abbiamo in casa.
Un impianto più vecchio, infatti, richiederà un’acqua di mandata (ovvero l’acqua che dalla caldaia raggiunge il sistema di riscaldamento) dalla temperatura più alta.
Per un impianto moderno, magari collocato in un edificio coibentato e di ultima generazione, la temperatura richiesta sarà probabilmente più bassa.
In linea di massima, però, possiamo dire che per i termosifoni, la temperatura ideale si attesta attorno ai 60°C/70°C.
Una seconda tipologia di impianto abbastanza diffusa è quella del riscaldamento a pavimento. In questo caso, la temperatura dell’acqua necessaria ad ottenere un riscaldamento efficiente è molto inferiore rispetto a quella richiesta dai classici termosifoni e si attesta, infatti, tra i 25°C ed i 30°C. Lo stesso discorso è valido per il riscaldamento a soffitto, che però è meno diffuso.
Come si imposta la temperatura dell’acqua del riscaldamento?
È possibile impostare la temperatura desiderata, semplicemente utilizzando il termostato. In quelli di ultima generazione, chiaramente, la regolazione sarà certamente più immediata.
Qual è la temperatura giusta dell’acqua per i sanitari?
Attraverso il termostato, è possibile regolare anche la temperatura più adatta per l’acqua che proviene dai sanitari. Ogni famiglia avrà delle preferenze, ma il nostro consiglio è quello di non superare mai i 50°C/60°C e di non scendere sotto i 45°C/50°C. Restare in questi range, infatti, garantirà la confortevolezza dell’acqua a contatto con la pelle e scongiurerà la formazione di calcare potenzialmente occlusivo per i componenti dell’impianto.
Qualche consiglio per risparmiare
Utilizzare con consapevolezza il riscaldamento e l’energia elettrica può aiutare a risparmiare qualcosa sulla bolletta, ma anche contribuire a preservare l’ambiente.
Una regola fondamentale per il risparmio del gas sta nel mantenere la temperatura del riscaldamento attorno ai 20°. Questo garantirà che l’ambiente in cui viviamo sia piacevolmente caldo, ma ci proteggerà dai dispendiosi e dannosi sprechi. Ricorda: ogni grado in più di temperatura può apportare il 5-6% di spesa in più in bolletta!
Affinché queste accortezze si rivelino realmente efficaci, però, sarebbe opportuno verificare, di tanto in tanto, il buono stato di salute di tutto l’impianto.
Se in casa possiedi ancora una vecchia caldaia, prendi in considerazione la possibilità di sostituirla con una nuova a condensazione, poiché queste caldaie di ultima generazione sono in grado di consumare circa il 20% in meno rispetto ai modelli di vecchia tipologia. Questo si tradurrebbe in un ottimo investimento che apporterebbe un beneficio sia per le tue tasche, sia per l’ambiente. Attualmente, per permettere alle famiglie di effettuare questo cambiamento e beneficiare di quanto detto fino ad ora, vengono erogati bonus appositamente pensati per la sostituzione della caldaia.
Considerando, inoltre, che il cambio della caldaia da vecchia tipologia ad un nuovo modello a condensazione non richiede l’intero rifacimento dell’impianto, vien da sé che questo è proprio il momento giusto per approfittarne ed ammodernare il tutto. Insomma, qualche piccola accortezza e un po’ di volontà per sostituire la caldaia potrebbero rivelarsi la scelta azzeccata per risparmiare ed apportare il tuo contributo green.